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Un dia­lo­go

Gi­u­lia: „Ciao, Romeo. Vuoi fare una pas­seg­gi­ata (Spa­zier­gang) con me?“

Romeo: „Sì, lo vo­glio, ma pur­trop­po non posso. Devo stu­dia­re.“

Gi­u­lia: „Devi stu­dia­re molto? Pos­sia­mo ve­der­ci più tardi?“

Romeo: „Senti, fac­cia­mo così: io adesso vado a casa e stu­dio. Quan­do fi­nis­co, ti te­le­fo­no. Va bene?“

Gi­u­lia: „Ma non hai un’idea di quan­do fi­ni­sci? Pre­fe­ris­co sa­pe­re più o meno (mehr oder we­ni­ger). Non mi piace as­pet­ta­re.“

Romeo: „Voi aus­tri­a­ci siete semp­re pre­cisi, eh? Ma ti ca­pis­co. Ve­dia­mo. Adesso sono le sei. Stu­dio per tre ore, fi­nis­co alle nove e poi ci in­cont­ria­mo. Tu dove vai adesso?“

Gi­u­lia: „Vado in Piaz­za Na­vo­na. È tanto bella. Co­no­sci il bar all’an­go­lo (in der Ecke)?“

Romeo: „Sì, certo. Poi fac­cia­mo qual­co­sa di bello.“

Gi­u­lia: „Che cosa pos­sia­mo fare? Che cos’hai di bello in pro­gram­ma?“

Romeo: „Mah, non so. An­dia­mo al ci­ne­ma. Co­no­sci già il nuovo film di Ro­ber­to Be­ni­g­ni? O sen­tiamo un con­cer­to. An­dia­mo al ris­to­r­an­te. Ti pia­c­ci­o­no i frut­ti di mare? Pren­dia­mo qual­co­sa. Ci sono tanti bar belli. Come pre­fe­ri­sci.“

Gi­u­lia: „Dob­bia­mo fare qual­co­sa di ri­po­san­te (er­hol­sam). Sono stan­ca.“

Romeo: „All­ora an­dia­mo a casa mia. Così ti co­no­sco­no anche i miei ge­ni­to­ri. Ti vo­glio­no co­no­s­ce­re. Spe­cial­men­te mia madre ti vuole co­no­s­ce­re. Mia madre co­no­s­ce tutti i miei amici, sai. Lei dice semp­re: "Do­ve­te pas­sa­re a casa, ra­gaz­zi." È così, mia madre.“

Gi­u­lia: „Ma non vo­glio fare pro­ble­mi. Poi forse (viel­leicht) tua madre e tuo padre non ca­pis­co­no quan­do parlo, io non ca­pis­co quan­do par­la­no loro.“

Romeo: Ma tu co­no­sci be­nis­si­mo la lin­gua ita­lia­na. Di si­cu­ro piaci a mia madre. È aper­ta (offen), sai. S’in­ter­es­sa di tutto. Poi le piace l’ac­cen­to stra­ni­e­ro. Guar­da anche i pro­gram­mi in­ter­na­zio­na­li in TV. Vede e sente tutto. È cu­rio­sa (neu­gie­rig). Ma come vuoi. Ques­to può anche as­pet­ta­re. Non mi lasci do­ma­ni (mor­gen), no?“

Gi­u­lia: „La­sci­ar­ti? Non fi­nia­mo la nos­tra sto­ria adesso. Stiamo così bene in­sie­me. Ci ca­pia­mo. Ci vo­glia­mo bene. Che sto­ria è ques­ta? Solo perché sento che è trop­po pres­to per co­no­s­ce­re la tua fa­miglia?“

Romeo: „Scher­zo. A più tardi. Ci ve­dia­mo in Piaz­za Na­vo­na. An­dia­mo al ris­to­r­an­te. Ti pre­sen­to ai miei ge­ni­to­ri un’altra volta. Ciao, cara.“

Com­pi­to: Cerca tutte le forme dei verbi an­da­re, fare, vo­le­re, do­ve­re, po­te­re, pren­de­re, co­no­s­ce­re, ve­de­re, pia­ce­re, sen­ti­re, pre­fer­i­re, ca­pi­re, fi­ni­re e com­pla­le con le forme che man­ca­no.

 

Eser­ci­zio sui verbi in -are, -ere, -ire e i verbi ir­re­go­la­ri vo­le­re, an­da­re, po­te­re, do­ve­re, sa­pe­re (wis­sen), fare, pia­ce­re, avere

Laura: „Ciao, Marco. _____________ (vo­le­re/tu) fare una pas­seg­gi­ata (Spa­zier­gang) con me?“

Marco: „Sì, lo _____________ (vo­le­re), ma pur­trop­po (= lei­der) non _____________ (po­te­re). _____________ (do­ve­re) stu­dia­re.“

Laura: „_____________ (do­ve­re) stu­dia­re molto? _____________ (po­te­re/noi) ve­der­ci (ci = uns) più tardi?“

Marco: „Senti, _____________ (fare/noi) così: io adesso _____________ (an­da­re) a casa e _____________ (stu­dia­re). Quan­do _____________ (fi­ni­re), ti _____________ (te­le­fona­re). _____________ (an­da­re/ques­to) bene?“

Laura: „Ma non _____________ (avere/tu) idea di quan­do _____________ (fi­ni­re)? _____________ (pre­fer­i­re/io) sa­pe­re più o meno (mehr oder we­ni­ger). Non mi _____________ (pia­ce­re) as­pet­ta­re.“

Marco: „Voi aus­tri­a­ci _____________ (es­se­re) semp­re pre­cisi (=genau), eh? Ma ti _____________ (ca­pi­re/io). _____________ (ve­de­re/noi). O.K. _____________ (stu­dia­re/io) per tre ore, _____________ (fi­ni­re) alle nove (=21:00 Uhr) e poi ci _____________ (in­con­tra­re/noi). Tu dove _____________ (an­da­re) adesso?“

Laura: „_____________ (an­da­re) in piaz­za Mat­teot­ti. _____________ (es­se­re) tanto bella. _____________ (co­no­s­ce­re/tu) la Creme­ria delle Erbe)?“

Marco: „Sì, certo. Poi _____________ (fare/noi) qual­co­sa di bello.“

Laura: „Che cosa _____________ (po­te­re/noi) fare? Che cosa _____________ (avere/tu) di bello in pro­gram­ma?“

Marco: „Mah, non _____________ (sa­pe­re/io). _____________ (an­da­re/noi) al ci­ne­ma. _____________ (co­no­s­ce­re/tu) già il nuovo film di Ro­ber­to Be­ni­g­ni? O _____________ (sen­ti­re/noi) un con­cer­to. _____________ (an­da­re) al ris­to­r­an­te. Ti _____________ (pia­ce­re) i frut­ti di mare? _____________ (pren­de­re/noi) qual­co­sa. _____________ (es­ser­ci) tanti bar belli. Come _____________ (pre­fer­i­re/tu).“

Laura: „_____________ (do­ve­re/noi) fare qual­co­sa di ri­po­san­te (er­hol­sam). _____________ (es­se­re) stan­ca.“

Marco: „All­ora _____________ (an­da­re) a casa mia. Così ti _____________ (co­no­s­ce­re) anche i miei ge­ni­to­ri (El­tern). Ti _____________ (vo­le­re) co­no­s­ce­re. Spe­cial­men­te mia madre ti _____________ (vo­le­re) co­no­s­ce­re. Mia madre _____________ (co­no­s­ce­re) tutti i miei amici, _____________ (sa­pe­re/tu). Lei _____________ (dire) semp­re: "_____________ (do­ve­re) pas­sa­re a casa, ra­gaz­zi." _____________ (es­se­re) così, mia madre.“

Laura: „Ma non _____________ (vo­le­re/io) fare pro­ble­mi. Poi forse (viel­leicht) tua madre e tuo padre non _____________ (ca­pi­re) quan­do _____________ (par­la­re/io), io non _____________ (ca­pi­re) quan­do _____________ (par­la­re) loro.“

Marco: Ma tu _____________ (co­no­s­ce­re) be­nis­si­mo la lin­gua ita­lia­na. Di si­cu­ro (be­stimmt) piaci a mia madre. _____________ (es­se­re) aper­ta (offen), sai. Poi le (=ihr) _____________ (piace) l’ac­cen­to stra­ni­e­ro (aus­län­disch). _____________ (guar­da­re/lei) anche i pro­gram­mi in­ter­na­zio­na­li in TV. _____________ (ve­de­re) e _____________ (sen­ti­re) tutto. _____________ (es­se­re) cu­rio­sa (neu­gie­rig). Ma come _____________ (vo­le­re/tu). Ques­to _____________ (po­te­re) anche as­pet­ta­re. Non mi _____________ (la­scia­re = ver­las­sen) do­ma­ni, no?“

Laura: „La­sci­ar­ti? La nos­tra sto­ria non _____________ (fi­ni­re) adesso. _____________ (stare) così bene in­sie­me. Ci _____________ (ca­pi­re). Ci _____________ (vo­le­re) bene (vo­ler­si bene = sich lieb haben). Che sto­ria _____________ (es­se­re) ques­ta? Solo perché _____________ (sen­ti­re/io) che è trop­po pres­to per co­no­s­ce­re la tua fa­miglia?“

Marco: „_____________ (scherza­re/io). A più tardi. Ci _____________ (ve­de­re/noi) in piaz­za Mat­teot­ti. _____________ (an­da­re) al ris­to­r­an­te. Ti _____________ (pre­sen­ta­re) ai miei ge­ni­to­ri un’altra volta. Ciao, cara.“

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