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Con­gi­un­tivo

In­fo­box

Diese Seite ist Teil einer Ma­te­ria­li­en­samm­lung zum Bil­dungs­plan 2004: Grund­la­gen der Kom­pe­tenz­ori­en­tie­rung. Bitte be­ach­ten Sie, dass der Bil­dungs­plan fort­ge­schrie­ben wurde.


So­lu­zio­ni


I. Le forme re­go­la­ri del con­gi­un­tivo pre­sen­te.

Com­ple­ta la ta­bel­la – se ne­ces­sa­rio con l’aiuto della gram­ma­ti­ca. Sot­to­li­nea le let­te­re a cui devi fare par­ti­co­lar­men­te at­ten­zio­ne.

 

do­man­da­re crede­re dor­mi­re
io
tu
lui, lei, Lei
do­mand -
do­mand - i
do­mand - i

cred - a
cred - a
cred - a

dorm - a
dorm - a
dorm - a

noi
voi
loro

do­mand - iamo
do­mand - iate
do­mand - ino

cred - iamo
cred - iate
cred - ano

dorm - iamo
dorm - iate
dorm - ano

 

II. Le forme ir­re­go­la­ri del con­gi­un­tivo pre­sen­te.

Com­ple­ta prima la re­go­la e poi la ta­bel­la.

 

dire

che io dica
che voi di­cia­te

te­ne­re

che io tenga
che voi te­nia­te

ve­ni­re

che io venga
che voi ve­nia­te

fare

che io fac­cia
che voi fac­cia­te

po­te­re

che io possa
che voi possia­te

vo­le­re

che io vo­glia
che voi vo­glia­te

Ecco le ec­ce­zio­ni alla re­go­la. Leggi le forme ir­re­go­la­ri del sin­go­la­re e ag­gi­un­gi le forme del plu­ra­le.

an­da­re

che io vada
che voi an­dia­te

do­ve­re

che io debba
che voi dob­bia­te

stare

che io stia
che voi stia­te

avere

che io abbia
che voi ab­bia­te

es­se­re

che io sia
che voi siate

sa­pe­re

che tu sap­pia
che voi sap­pia­te

dare

che io dia
che voi diate

 

 

 

 

 

 

III. Le forme del con­gi­un­tivo pas­sa­to.

Com­ple­ta la re­go­la a base dell’es­em­pio.


Es­em­pio: Mi sa che lei sia par­ti­ta tardi e che abbia perso il treno.

Le forme del con­gi­un­tivo pas­sa­to si for­ma­no di una forma del con­gi­un­tivo pre­sen­te dei verbi es­se­re o avere ed il par­ti­ci­pio pas­sa­to.

 

IV. L’uso del con­gi­un­tivo.

Leggi la re­go­la e metti le es­pres­sio­ni al posto gius­to.

Il con­gi­un­tivo è il modo della pos­si­bi­lità ( è pos­si­bi­le che ), del de­si­de­rio ( vo­glio che ), del ti­mo­re ( temo che ), dell’opi­nio­ne sog­get­ti­va ( penso / credo che ), del dub­bio ( du­bi­to che ), dell’ap­pa­ren­za ( pare che ), della spe­ran­za ( spero che ) o dell’in­cer­tez­za ( non è si­cu­ro che ).
Viene usato ge­ne­ral­men­te in pre­po­si­zio­ni di­pen­den­ti da verbi che es­pri­mo­no in­cer­tez­za, gi­udi­zio per­so­na­le, par­te­ci­pa­zio­ne af­fet­ti­va e dopo certe con­gi­un­zio­ni.

 

V. Il con­gi­un­tivo pre­sen­te.

Metti la forma ap­pro­pri­ata del verbo tra par­en­te­si.

  1. È im­port­an­te che tu lo sap­pia .
  2. È ne­ces­sa­rio che voi ve­nia­te .
  3. Ho paura che gli suc­ce­da qual­co­sa.
  4. Temo che voi non ce la fac­cia­te da soli.
  5. È im­pos­si­bi­le che tu non co­no­s­ca ques­to scrit­to­re.
  6. Non sono si­cu­ra se lei lo sap­pia .
  7. È me­glio che tu glie­lo dica .
  8. Par­tiamo sa­ba­to nel caso che mia madre si ri­pren­da .
  9. Ac­cet­tiamo la col­la­bo­ra­zio­ne seb­be­ne i nos­tri punti di vista siano molto di­ver­si.
  10. Non è vero che lui fac­cia solo quel­lo che gli pare.
  11. Pare che loro due ab­bia­no in­ten­zio­ne di se­parar­si.
  12. Chie­dia­mo­g­li adesso prima che lui se ne vada .

VI. Con­gi­un­tivo o in­di­ca­tivo?

Com­ple­ta le frasi.

  1. So che Cesa­re ha detto la verità.
  2. Non sap­pia­mo se Clau­dia venga al nos­tro ma­tri­mo­nio.
  3. Mi ha chies­to se io abbia visto la sua penna.
  4. Non so se le ra­gaz­ze siano an­da­te a casa.
  5. Pare che la fac­cen­da non gli in­ter­es­si più di tanto.
  6. Ti ho già detto mille volte che non è stata colpa mia.
  7. È ora che tu pre­pa­ra l’esame di geo­gra­fia.
  8. Temo che loro se la pren­da­no con me.
  9. Fi­nia­mo il la­voro prima che ri­ven­ga il ca­pouf­fi­cio.
  10. Nel caso che non ci sia un tram a quell’ora, pren­dia­mo un taxi.
  11. Ra­gaz­zi, po­te­te pren­de­re la mac­chi­na, a con­di­zio­ne che voi tor­nia­te a casa entro mez­za­not­te.


Con­gi­un­tivo


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