Com­pren­sio­ne scrit­ta Ni­veau B2

 

Testo 1 (un testo let­te­ra­rio)

→ Du soll­test min­des­tens die Hälf­te der Lö­sun­gen rich­tig haben!

 
1. Vero o falso? [4 p.]

	vero	falso
a. Quan­do l'au­to­re ri­cor­da la sua in­f­an­zia, vede da­van­ti a sé im­ma­gi­ni chia­re e pre­cise. → giu­sti­fi­ca­zio­ne: riga/righe 1-2 (“Non…in­f­an­zia”).		X
b. Il padre del nar­ra­to­re è emi­gra­to per mo­ti­vi eco­no­mi­ci. → giu­sti­fi­ca­zio­ne: riga/righe 4-5 (“Si…gior­no”).	X
c. Il padre se n'è an­da­to via dal paese il gior­no di Sant'An­to­nio. → giu­sti­fi­ca­zio­ne: riga/righe 7 (“Sem­bra­va…An­to­nio”).		X
d. Nel mo­men­to della par­ten­za, gli uo­mi­ni di­v­enta­ro­no ner­vo­si e co­min­cia­ro­no a fare gesti in­con­trol­la­ti. → giu­sti­fi­ca­zio­ne: riga/righe 10-11 (“Noi…pen­sie­ri”).		X

 

2. Sce­g­li la ris­pos­ta gius­ta. [1 p.]

	gli uo­mi­ni por­ta­va­no ves­ti­ti buoni.
	la banda mu­si­ca­le si era messa a suo­na­re.
	tante per­so­ne erano venu­te in piaz­za e sor­ri­de­va­no.
	tutti ur­la­va­no e sa­lu­ta­va­no gli uo­mi­ni pron­ti a emi­gra­re.
giu­sti­fi­ca­zio­ne: 8-9 (“Al posto…casa”).

3. Segna con una cro­cet­ta tutte le af­fer­ma­zio­ni gius­te. [5 p.]

	Con i ra­gaz­zi della sua clas­se, il nar­ra­to­re par­la­va poco di quel padre lon­ta­no lon­ta­no.
	Du­ran­te l'as­sen­za dei padri, erano le madri a co­man­da­re in casa.
	Gra­zie al la­voro del padre, il figlio co­min­cia­va a mostra­re in­ter­es­se per la Ger­ma­nia.
	I ra­gaz­zi ave­va­no poche in­for­ma­zio­ni sulle città te­de­sche in cui sta­va­no i loro padri.
	Il nar­ra­to­re sa­pe­va be­nis­si­mo in quale città fran­ce­se la­vor­a­va il padre.
	Il padre del nar­ra­to­re la­vor­a­va nelle mi­nie­re.
	Il figlio è cresci­u­to senza co­no­s­ce­re bene il pro­prio padre.
	La madre di­ce­va semp­re che, gra­zie ai soldi gua­da­gna­ti dal padre, la fa­miglia av­reb­be potu­to pa­ga­re gli studi del nar­ra­to­re e di sua so­rel­la.
	Se il nar­ra­to­re non si era com­por­ta­to bene, il padre lo pic­chia­va quan­do tor­na­va a casa.
	Du­ran­te l’as­sen­za del padre, la madre rac­con­ta­va tante fa­vo­le ai loro bam­bi­ni.

4. In che modo i bam­bi­ni pro­va­va­no a sen­tir­si più vici­no ai loro padri che sta­va­no lon­ta­no da casa? [2 p.]

→ Nel libro di geo­gra­fi­ca, ogni ra­gaz­zo segnala­va di rosso la città dove la­vor­a­va il pro­prio papà. Si cer­ca­va­no tante in­for­ma­zio­ni su ques­te città e sulla stes­sa Ger­ma­nia.

5. Vero o falso? [4 p.]

	vero	falso
a. Per il nar­ra­to­re, il padre era semp­re una fi­gu­ra molto au­to­ri­ta­ria. → giu­sti­fi­ca­zio­ne: riga/righe 39/40 (“Però…re­ga­lo”).		X
b. Dopo aver la­vor­a­to qual­che anno all'es­te­ro, il padre del nar­ra­to­re è tor­na­to in pa­tria. → giu­sti­fi­ca­zio­ne: riga/righe 43 (“Cre­sce­vo…vita”).		X
c. Anche il nonno del nar­ra­to­re era emi­gra­to. → giu­sti­fi­ca­zio­ne: riga/righe 43 (“Cre­sce­vo…padre”).	X
d. Da adul­to, il nar­ra­to­re ha volt­a­to le spal­le al pro­prio paese. → giu­sti­fi­ca­zio­ne: riga/righe 43/44 (“Cre­sce­vo…me”).	X

 
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