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Pro­du­zio­ne orale Ni­veau B1

In­fo­box

Diese Seite ist Teil einer Ma­te­ria­li­en­samm­lung zum Bil­dungs­plan 2004: Grund­la­gen der Kom­pe­tenz­ori­en­tie­rung. Bitte be­ach­ten Sie, dass der Bil­dungs­plan fort­ge­schrie­ben wurde.

 

Vor­be­mer­kung: Bei der Über­prü­fung der münd­li­chen Sprach­kom­pe­tenz be­nö­tigst du einen Part­ner, mit dem du in­ter­agierst (s. Parte B: un dia­lo­go). Dies kann auch dein Leh­rer bzw. der Prü­fer sein. Auch für Parte A (un mo­no­lo­go) ist es hilf­reich, wenn du einen Part­ner hast, dem du ge­gen­über­sitzt. Ihr könnt euch z.B. ge­gen­sei­tig euren Mo­no­log vor­stel­len. Bit­tet euren Leh­rer oder auch Mit­schü­ler um kri­ti­sche Rück­mel­dung!

Die ver­schie­de­nen Auf­ga­ben zum Mo­no­log und zum Dia­log könnt ihr euch ent­we­der aus­su­chen oder per Los ent­schei­den las­sen, wem wel­che Auf­ga­be zu­fällt. Für die Vor­be­rei­tung des Mo­no­logs habt ihr 10 Mi­nu­ten Zeit.


Parte A: un mo­no­lo­go (5 mi­nu­ti)

1. De­scri­ve­re le per­so­ne: ecco al­cu­ni ra­gaz­zi della mia clas­se!

Im­ma­gi­na che ques­ta sia la tua clas­se. Pre­sen­ta i tuoi com­pa­gni, de­scri­ven­do l'as­pet­to fi­si­co, il ca­rat­te­re e le ab­itu­di­ni. Sce­g­li poi chi è il tuo miglio­re amico/la tua miglio­re amica, e perché?

Klasse
Foto: S. Schmiel



2. Il figlio dei vici­ni di casa non sa se sce­glie­re ita­lia­no come terza lin­gua.

Per ques­to mo­tivo, i suoi ge­ni­to­ri ti hanno in­vi­ta­to a casa. Ti chie­do­no di rac­con­ta­re un po' perché vale la pena stu­dia­re ques­ta lin­gua e quali sono le tue es­pe­ri­en­ze.

 

3. Il mondo del la­voro: Quale mes­tie­re sa­reb­be adat­to per te? Spie­ga e giu­sti­fi­ca le tue pre­fe­ren­ze.

 

4. Leggi il se­guen­te testo e cerca di spie­ga­re il suo si­gni­fi­ca­to con le tue pa­ro­le. Che cosa ne pensi?

  • Un gior­no l'amore chie­de all' ami­ci­zia : “Ma tu, a che cosa servi?“ E l'ami­ci­zia rispon­de: “A con­so­la­re le per­so­ne che tu fai soffri­re!“

 

5. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

  • Spie­ga e com­men­ta ques­to pro­ver­bio.


Parte B: un dia­lo­go (10 mi­nu­ti)

Hin­weis: Das dia­lo­gi­sche Spre­chen kann ein Rol­len­spiel, aber auch eine Dis­kus­si­on über ein vor­ge­ge­be­nes Thema sein. Für beide Mög­lich­kei­ten fin­den sich hier Bei­spie­le.

 

1. Ci­ta­zio­ni sull'amore e sull'ami­ci­zia.

→ In due, leg­ge­te le se­guen­ti frasi e sce­glie­te­ne una o due che vi pia­c­ci­o­no. Spie­ga­te la vos­tra scel­ta.

  • L’amico non gi­u­di­ca – com­pren­de.
  • L'ami­ci­zia non è una cosa che si com­pra o si vende: è un re­ga­lo.
  • L’ami­ci­zia è un sen­ti­men­to unico che rende la vita degna di es­se­re vis­su­ta.
  • Il vero amico rie­sce a dis­tin­gue­re le la­cri­me sul tuo viso.
  • Un amico è come una stel­la – anche quan­do non lo vedi è semp­re pre­sen­te.
  • Chi trova un amico trova un tesoro.
  • L’ami­ci­zia è un’anima sola che vive in due corpi.
  • Un amico lon­ta­no è a volte più vici­no di qual­cu­no a por­ta­ta di mano.
  • Da soli si cammi­na ve­lo­ci, ma in­sie­me si va lon­ta­no...

2. Una dis­cus­sio­ne.
Scam­bia­te le vost­re opi­nio­ni su tre dei se­guen­ti ar­go­men­ti:

  • Ognu­no di noi do­v­reb­be fare il ser­vi­zio ci­vi­le per ai­uta­re gli altri?
  • Può esis­te­re l'ami­ci­zia tra un ra­gaz­zo e una ra­gaz­za?
  • La ge­lo­sia fa bene all'amore?
  • È utile sa­pe­re tante lin­gue oltre all'ing­le­se?
  • Me­glio sin­gle che stare con qual­cu­no che non si ama?
  • Siamo ver­a­men­te li­be­ri di fare tante scel­te per­so­na­li nella nos­tra vita?
  • È pas­sa­to di moda spo­sar­si per avere figli?

→ Il tuo part­ner pren­de il ruolo dell'amico/amica.

 

3. Il tuo ra­gaz­zo ti ha fatto ques­to "re­ga­lo". Non sei d'ac­cor­do! Lo chia­mi per dirg­li la tua opi­nio­ne.

→ Che cosa gli dici? - E che cosa ti rispon­de?
→ Fate la dis­cus­sio­ne!

t_amo
Foto: S. Schmiel

 

Tipps zur Be­ur­tei­lung der münd­li­chen Sprach­pro­duk­ti­on


Mög­lich­keit 1.

  • Bit­tet euren Ita­lie­nisch­leh­rer darum, euch nach den bei­den Auf­ga­ben eine Rück­mel­dung zu geben.


Mög­lich­keit 2.

  • Ver­sucht, euch ge­gen­sei­tig zu kor­ri­gie­ren. Dies ist al­ler­dings schwie­rig, weil ihr ja in­ter­agiert und des­halb nur schwer gleich­zei­tig die Po­si­ti­on eines Be­ob­ach­ters ein­neh­men könnt (dies gilt be­son­ders für die Si­tua­ti­on des Mo­no­logs).
  • Sinn­vol­ler ist es, wenn ihr euch mit einem wei­te­ren Schü­lertan­dem zu­sam­men­tut und euch ge­gen­sei­tig so­wohl beim Mo­no­log als auch beim Dia­log be­ur­teilt.
  • Auch hier gilt: Ver­sucht, euch ge­gen­sei­tig fair zu be­ur­tei­len. Die Ta­bel­le auf der nächs­ten Seite soll euch dabei hel­fen. Denkt daran, dass ihr je­weils min­des­tens die Hälf­te der Punkt­zahl er­hal­ten soll­tet! An­sons­ten wäre es bes­ser, die Auf­ga­ben noch ein­mal sorg­fäl­ti­ger zu be­ar­bei­ten.

 

Kri­te­ri­en


Pro­du­zio­ne orale B1: Her­un­ter­la­den [doc] [408 KB]